Monday, October 16, 2006

SUPER SOAP


In un mondo di reality e format americani che vanno e vengono nelle televisioni nostrane mi vorrei soffermare su una soap opera storica che tiene ormai incollati milioni di telespettatori italiani e 300 milioni in tutto il mondo, ovvero: BEAUTIFUL.
Nata nel 1987, Beautiful (titolo originale: The Bold and the Beautiful) è una soap opera di origine statunitense ambientata a Los Angeles, prodotta dalla CBS. In Italia la prima puntata è stata trasmessa nel lontano 1990, su Rai 2. Dopo qualche anno Beautiful è passato a Mediaset, su Canale 5 dove continua tuttora a fare furori. Attualmente in Italia siamo indietro di tre mesi rispetto alle puntate degli Stati Uniti. Protagonista è la famiglia Forrester, proprietaria di una casa di moda denominata "Forrester Creations". Nel noto serial tutto ruota attorno ai personaggi chiave di Brooke e Ridge, che ne combinano di tutti i colori, lui è stato sposato addirittura sette volte nel corso del serial, di lei si è perso il conto.. Dopo aver visto gli attori di Beutiful ospitati da Costanzo accolti come fossero vecchi amici, ho voluto seguirne qualche puntata per carpire il segreto di tanto e duraturo successo. Intanto ho notato subito la presenza di un personaggio, certo Dante, che impersona il classico italiano belloccio di tipo mediterraneo, mezzo Rocky, mezzo Tarricone. Artista, gigolò ma che sogna una famiglia con sani valori. Un omaggio all'amato cliente Italia? Può darsi. Con un attenta valutazione, in realtà un pò sonnecchiante vista l'ora pomeridiana post-prandum in cui viene trasmesso, ho capito quanto sono geniali e furbi i produttori statunitensi rispetto a quelli del resto del mondo. Con pochi personaggi ben impostati che coprono le diverse fasce di età, restaurati, truccati, tirati e ben vestiti riescono a tessere una combinazione infinita di relazioni sentimentali. Questo è un punto chiave delle soap ma in Beautiful è portato all'ennesima potenza. Qui tutti possono stare potenzialmente con tutti,- due alla volta ovviamente - sono esclusi solo i rapporti gay e quelli
incestuosi, anche se poco ci manca. Il deterrente di tanta volubilità? Uno sguardo, un cambio repentino di idea, un bacio, un ricordo improvviso, un drink bevuto insieme per caso, un'ubriacatura e.. voilà ! La ruota gira ancora una volta, matrimoni si sfasciano, famiglie si distruggono e nuove relazioni si formano. Il dramma è ovattato dal fatto che i separati, i lasciati, i figli abbandonati continuano a girare nella cerchia della grande famiglia Forrester e a stare ancora tutti insieme. Ma come motivare tanta leggerezza morale soprattutto con un pubblico "esigente" come quello europeo e bigotto come quello americano? Con un inondazione di lacrime, lacrime, lacrime.. e più ce n'è è meglio è. La più "piagnona" di tutti? Brooke Logan. Tanto di cappello all'attrice che riesce ad accendere e spegnere le sue sacche lacrimali come fossero accendini, con gli occhi ormai consunti. Un altro punto importante è il taglio della puntata (la fine) che è di una crudeltà pazzesca nei confronti del telespettatore, lo costringe...ormai drogato...a ricollegarsi il giorno dopo, costi quel che costi. E' addirittura grottesco: la scorsa puntata è finita dopo che era stato spento (non staccato...spento!) il respiratore artificiale ad una malata terminale di cancro, per vedere se fosse riuscita a respirare da sola! Sta ancora trattenendo il respiro, fino a domani... e noi con lei!

Teresa Manicardi

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