Tuesday, November 14, 2006

MONA BOMBER

UNABOMBER (identikit di Theodore Kaczynski terrorista catturato in America dopo anni di ricerche)

Il Friuli è una terra genuina e ospitale, ricca di paesaggi diversi, di Alpi, di mare, di divertimenti, svago e ottimi piatti tipici. Ma in questa bella regione da più di dieci anni imperversa un ' ombra scura che semina angoscia e terrore, è l' Una Bomber, detto anche Mona Bomber per dargli il giusto appellativo. Il "grande vigliacco" ha scombussolato la serena vita dei friulani con i suoi ordigni, ormai più di trenta dal '94 ad oggi, piazzati in ogni parte della regione e sotto ogni mentita spoglia possibile e inimmaginabile: tubi, bottiglie galleggianti con dentro un messaggio, uova fresche, tubetti di conserva, candele votive, ovetti di plastica e come nell'ultimo caso che ha visto per vittima una bambina, un evidenziatore colorato! . A farne le spese sono state numerose persone ignare di ciò a cui stavano andando incontro raccogliendo incuriositi quegli oggetti apparentemente innoqui e rimaste poi gravemente mutilate senza sapere il perchè. Dopo molti anni le indagini si sono fatte serie e programmate. Nei primi anni è addirittura mancato un coordinamento, una banca dati e vi è stata una frantumazione degli organi che si sono occupati del caso. Comunque oggi hanno prodotto un nome, quello dell'ingegnere aeronautico pordenonese Elvio Zornitta, sposato e papà di una bambina. L'ingegnere è stato "incastrato" dalla prova delle forbici: sembra fosse in possesso di una forbice la cui lama avrebbe un piccolo difetto corrispondente ad una imperfezione del profilo di un lamierino trovato in uno degli ordigni. Il Procuratore di Venezia Vittorio Borraccetti dice di non volersi esprimere ancora prima della verifica dell'incidente probatorio che darà il responso sull'analogia, nel frattempo però la vita dell'ingegner Zornitta è ormai rovinata ed infangata per sempre. Nonostante sia risultato negativo al test del DNA ed essere numerosi gli ordigni esplosi da Una Bomber anche mentre lui era tenuto sotto stretta sorveglianza dalla Polizia, per l'accusato si prospetta una battaglia difficile e dall'esito incerto. Personalmente gli auguro di essere colpevole, altrimenti non so come faccia a non impazzire dal dolore per un'accusa così infamante. Certo se non fosse lui l'Una Bomber con le indagini si sarebbe punto a capo e ci sarebbe davvero da vergognarsi che in 12 anni di verifiche, (che hanno visto coinvolta anche Schotland Yard) nessuno abbia trovato altro elemento in più rispetto a quelle semplici forbici. Pare che addirittura l'intuizione delle forbici non sia nemmeno opera di un investigatore ma di un semplice poliziotto che era lì di passaggio... Ma quanti sono i casi irrisolti in Italia? E quanti innocenti senza giustizia non solo fra le vittime accertate ma anche fra chi potrebbe venire accusato e incarcerato ingiustamente. Vuoi per superficialità, vuoi per negligenza...c'è da pregare davvero di non finire mai in tali "gravi ambasce"!

Teresa Manicardi

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