Wednesday, January 17, 2007

ERBA AMARA




L'assurdo riempie da più di un mese le pagine dei quotidiani e dei telegiornali nazionali. La tragedia che si è consumata ad Erba in provincia di Como in una graziosa corte di appartamenti vissuti da gente apparentemente normale, apparentemente tranquilla sembrerebbe un film di Alfred Hitchcock e invece è realtà. La storia la sappiamo tutti ormai a memoria. Sono stati i vicini di casa, i coniugi Romano a fare strage di una famiglia innocente: del piccolo Youssef di 2 anni, della mamma Raffaella Castagna, della nonna del bambino, Paola Galli e di una vicina di casa, Valeria Cherubini; unico sopravvissuto, il marito della Cherubini Mario Frigerio ridotto in fin di vita. Le armi usate sono dei coltelli da cucina come nei delitti passionali.
E il fuoco per cancellare ogni colpa.
Dai racconti emerge la figura di Angela Rosa che 'carica a molla' il marito, un golem di forza erculea senza volontà propria, aizzandolo negli anni sempre piu' contro i vicini di casa.
La fase attuativa del delirante progetto di morte e' scattata alle 17 di quel lunedi' 11 dicembre quando uno dei due coniugi ha staccato la corrente dal contatore di Raffaella Castagna cosi' come risultato dai tabulati Enel gia' acquisiti dalla procura di Como.
Quando Raffaella e' tornata dal lavoro e con lei c'era la mamma Paola Galli e il piccolo Yuossuf ha dovuto lasciare aperta la porta per far filtrare un po' di luce.
Con questo stratagemma i due coniugi ne hanno approfittato per entrare e compiere il massacro che loro sostengono non essere stato premeditato. Aggrappandosi alla non premeditazione e forse all'infermità mentale le due belve cercheranno di farla franca e ottenere il meno possibile della condanna.
Quello che più mi colpisce è la cattiveria e l'invidia che hanno guidato la mano di queste due persone ordinarie e squallide, nauseate dalla loro vita senza sapore (a cui non hanno saputo darlo)..(ordinarie come le descriveva Sordi nel film: "un borghese piccolo piccolo"). Non si tratta di persone malate...sarebbe troppo facile spiegarlo così, dobbiamo capire che l'essere umano può arrivare a tanto se non possiede una coscienza che dia ordine alle cose e un senso del rimorso, e c'è n'è tanta di gente così..inutile stupirsi! Anche Saddam Hussein allora avrebbe potuto essere considerato malato di mente, ma fu la crudeltà a muovere ogni suo gesto politico.
Con la stessa decisione vanno inquadrati i delitti come quello di Erba. Dovremmo iniziare dall'educazione dei giovani che stanno crescendo oggi in questa società: se un mio collega di 24 anni si infastidisce sentendo il tono garbato di un altro collega al telefono definendo quella persona "deficiente e inutile!" significa che c'è una enorme confusione su cosa è giusto e cosa è sbagliato, su cosa è buono e cosa è cattivo. Perchè nessuno si è preso la briga di insegnarglielo a sua volta, magari con qualche bello sculaccione...ma questa è un'altra storia.
Un altro elemento che emerge con forza dalla strage di Erba è la figura dignitosa del giovane Azouz capofamiglia scampato alla strage, su cui erano caduti i primi sospetti. Ora è solo, senza il suo bimbo e la famiglia che amava e vuole giustizia da un Italia che non lo ha accolto bene e che non lascerà finchè non vedrà celebrarsi la condanna delle due belve. Non condivido invece l'atteggiamento di chi parla già di perdono, è giusto mantenere la calma e non fomentare altro odio ma il perdono si dà a chi è pentito e chiede di essere perdonato: i coniugi Romano non hanno mostrato nè pentimento nè rimorso. Cerchiamo nel nostro piccolo di migliorarci e riflettere sulle volte che abbiamo odiato tanto qualcuno... ne valeva la pena?

Teresa Manicardi ©

Friday, January 12, 2007

In - Sanità



Da lunedi' l'accesso al pronto soccorso per i casi a gravita' zero, i cosiddetti 'codici bianchi', costera' 25 euro in tutta Italia. Finora era previsto un ticket solo in 12 regioni. In Friuli ci siamo autotassati con il ticket del pronto soccorso già da anni, non c'è stato bisogno della finanziaria di sinistra perchè offrissimo il nostro modesto obolo alla sanità..
E a chi si preoccupa per le code kilometriche che questa novità causerà rispondo che con un po' di organizzazione ciò non avverrà, il pagamento del ticket può avvenire tramite le macchinette automatiche apposite collocate nella hall dell'ospedale. Un 'altra previsione da sfatare è quella che vedrà cessare i famosi falsi allarmi e le corse all'ospedale per una semplice febbre, non smetteranno certo per il costo del ticket.
La gente è molto sensibile alle questioni di salute, e proprio le classi meno abbienti che sono forse le più allarmiste perchè meno informate diagnosticamente pagheranno cara la loro ignoranza, ingiustamente. Anche il pronto soccorso pediatrico attualmente in Friuli si paga, altra ingiustizia.
I bambini e gli anziani hanno organismi più deboli e anche una semplice febbre trascurata può tradursi in qualcosa di più grave.
Loro dovrebbero essere assolutamente esentati dal ticket. Pare infatti che oltre alle novita' anche per visite specialistiche ed esami, saranno esentati anche i minori fino a 6 anni e gli anziani con redditi inferiori ai 36 mila euro: 27 milioni di italiani. Le due misure dovrebbero portare nelle casse dello Stato circa 823 milioni di euro. Un'altra bella salassata per gli italiani vittime di questa finanziaria avversa e davvero poco strategica.
Sarei stata capace anch'io di far rientrare soldi nelle casse dello stato aumentando i costi di qualsiasi servizio pubblico, non servivano certo brillanti menti politiche! Perchè non si sono cimentati invece in nuovi mercati esteri, nella promozione e vendita di prodotti italiani e di know how italiano all'estero? Nello sfruttamento della creatività di molti giovani italiani brillanti e preparati?...
Perchè questo governo forse non ne ha le capacità o, cosa ben più grave, nemmeno l'intenzione.
Che nostalgia di Berlusconi!
C'è una metamorfosi in atto? Stiamo diventando un vero popolo comunista dove la gente deve essere povera, e lo stato ricco? Solo così, venendo depauperati di ogni proprietà privata, potremo finalmente diventare un unica massa obbediente? C'è poco da scherzare se si guarda a tutte le applicazioni drammatiche del comunismo nel mondo. Peccato che il 50% degli italiani che non li aveva votati non sia affatto d'accordo...e anche quelli che li hanno votati risultano sentirsi piuttosto delusi e traditi.
E' possibile che il controllo dell'igiene e profilassi dell'ambiente ospedaliero da parte del ministro Livia Turco debba avvenire solo dopo una soffiata di un giornalista a Striscia la Notizia-su Mediaset? Ma dove siamo? Nello Stato Libero di Banana? Un Gabibbo e un Tapiro hanno più potere di una riforma?Con conseguente "sputtanamento" nazionale il ministro è stato costretto a muoversi e a prendere i dovuti provvedimenti.!
Temo che alcune personalità politiche (anche alcune delle pochissime donne purtroppo), giunte ad alti livelli perdano di vista il perchè del loro ruolo e della loro professione: il primo fra tutti è il servizio al pubblico, non al pubblico televisivo (come dimostrano troppe presenze ai talk show) ma alla gente, ai lavoratori-allo Stato che siamo noi.

Teresa Manicardi ©

A morte la pena di morte?




Fra tutte le battaglie combattute dall'onorevole Pannella e dai suoi radicali a suon di scioperi della fame (o diete programmate?), quella per la moratoria della pena di morte nel mondo, mi trova insolitamente d'accordo con lui. È paradossale condannare un uomo perchè ha ucciso un altro uomo ed ucciderlo a sua volta legalmente, si insegna che il reato non è l'uccidere ma essersi fatti beccare. Nello stesso termine "giustiziare" c'è la parola "giustizia" che dichiara quanto sia giusto uccidere. E' un controsenso.
Siamo europei e siamo un popolo antico, dalle profonde radici storiche, siamo tenuti a uno scatto qualitativo umano di chi giudica, ad una civiltà che sia di esempio anche agli americani e agli altri stati che praticano la pena di morte.
Ma l'errore che hanno fatto i sostenitori di questa battaglia per la moratoria, è stato forse quello di utilizzare un testimonial scomodo come Saddam Hussein dittatore e genocida indiscusso anziché uno dei numerosi anonimi detenuti sospesi nel limbo del braccio della morte.
Certo, la scelta del detenuto Saddam vale anche come provocazione: "se sei contro la pena di morte lo devi essere per tutti i casi".
Chi non ha provato un senso di angoscia nella visione del volto del dittatore col cappio al collo?..È un essere umano, abbiamo il diritto di togliergli la vita? Qualcuno potrebbe rispondermi con le immagini dei kurdi gassati senza pietà fra le loro povere case. Ma la morte non porta a pacificazione. La morte di un dittatore ancor meno, non colma minimamente il dolore delle vittime, rischia di farne un martire per i fanatici. Tenere in vita e in detenzione Saddam Hussein, magari ai lavori forzati, avrebbe compensato almeno in piccolissima parte le enormi sofferenze che ha procurato ai kurdi e agli iracheni negli anni della sua dittatura.
Mi chiedo anche: dove eravamo noi europei, dove erano le Nazioni Unite e L'America mentre Saddam Hussein massacrava indisturbato il suo popolo? Ha dovuto dar fuoco ai pozzi petroliferi perchè qualcuno si interessasse alla sua condotta? Anche l'omissione di soccorso è un reato!

Teresa Manicardi ©